PROPOSTE

Su questa pagina trovi i punti fondamentali del programma del Movimento Civico VOGLIAMO CAMBIARE con Licata e il programma completo in pdf.

LAVORO

Creazione di uno Sportello Politiche Attive per l'Impresa e l'Occupazione per offrire informazione e consulenza nella ricerca di contributi finanziari e fondi destinati all'imprenditoria dalle istituzioni comunali, provinciali, regionali, europee, dalle fondazioni, dalle banche, dai privati.

Promozione sul territorio delle attività imprenditoriali locali tramite i canali a disposizione del comune (periodico, sito, cartellonistica) con particolare attenzione a quelle imprese che contribuiscono al bene comune, ad esempio quelle legate alle energie pulite, al rispetto dell'ambiente, al miglioramento della comunicazione tra cittadini e istituzione, alla formazione dei giovani.

Ricerca prioritaria all'interno del territorio di Buccinasco di professionisti di settore per la realizzazione delle iniziative del Comune.

Ideazione e sponsorizzazione di corsi di professionalizzazione per la qualificazione e la riqualificazione professionale, per i giovani ma anche per uomini e donne over 40. Corsi da ideare in base alla richiesta dei cittadini, del mercato, e dell'amministrazione.

MINORI E GIOVANI

Per minori e giovani, oltre agli obblighi istituzionali legati alla Tutela Minori, si dovrà operare secondo un piano integrato. Tale progettualità andrà configurata come un insieme di iniziative applicabili al territorio e finalizzate a un’azione di prevenzione primaria, ovvero di benessere bio-psico-fisico delle persone come da indicazioni dell’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Almeno tre devono essere gli assiomi per applicare radicalmente i principi di benessere:

  • Operare con il territorio e con tutte le risorse umane presenti nelle Istituzioni pubbliche e nel privato sociale. Dalle famiglie alle Scuole, al mondo associativo. Nell’applicazione di tale progettualità i soggetti coinvolti saranno, pertanto, le Scuole (Materne, Elementari e Medie) pubbliche e parificate, i Comitati Genitori e di Quartiere, le Associazioni Culturali e Sportive, gli Oratori, le Cooperative sociali appartenenti alla categoria delle Onlus (Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale).
  • Costruire una reale sinergia operativa attuata attraverso momenti di condivisione tra operatori e soggetti coinvolti come verifica del cammino intrapreso.
  • Soddisfare i bisogni evolutivi e di accompagnamento alla crescita della popolazione giovanile, individuando un target generale di età compresa tra 0 e 25 anni. Un target così ampio sarà raggiunto attraverso una sinergia operativa che coinvolga e metta in rete i servizi del territorio comunale realizzati con una condivisione del Piano di Zona.
Il Piano di Zona (PdZ) è lo strumento attuativo della L. 328/2000. Per il suo funzionamento e per l'erogazione delle prestazioni previste si avvale dei Settori "Servizi alla Persona " presenti in tutti i comuni. L’Organo decisionale è il Tavolo Politico composto dai sei Sindaci del Distretto dei Comuni di Corsico, Buccinasco, Cusago, Cesano Boscone, Trezzano S/N e Assago. L’Organo gestionale è il Tavolo Tecnico composto da Responsabili e Dirigenti dei Servizi Sociali dei sei Comuni.
Le Politiche Giovanili dovranno essere
  • sviluppate con servizi e prestazioni realizzate attraverso una strategia creata con il Piano di Zona Intercomunale al Tavolo Politico
  • definite per target di età
  • valutate successivamente al Tavolo Tecnico che “disciplina la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali, alle persone e alle famiglie per garantire la qualità della vita, assicurare le pari opportunità, rimuovere le discriminazioni, prevenire, eliminare o ridurre le condizioni di bisogno e di disagio”(legge 328/2000).

SUSSIDIARIETÀ

La famiglia è la base su cui poggiano la società, l'educazione, il benessere sociale ed economico ed è il primo attore della sussidiarietà. Il supporto alle responsabilità familiari non è una politica di settore, quanto piuttosto il risultato di una molteplicità di interventi che riconoscono alla famiglia il ruolo di vero e proprio protagonista del sistema.
Responsabilizzare e coinvolgere la rete parentale è il primo momento di intervento nel bisogno; compito delle politiche sociali non è l'assistenzialismo ma la regolamentazione degli interventi di sostegno da parte della Pubblica Amministrazione tramite la certificazione economico/patrimoniale.
Il Comune è il naturale punto di riferimento istituzionale per le famiglie che vivono in un determinato territorio. Gli interventi di sostegno non devono rivolgersi al singolo beneficiario, alla persona disabile, all'anziano ma devono indirizzarsi verso la famiglia nel suo complesso, attore fondamentale del welfare comunitario, stabilendo una "alleanza di cura".
La politica famigliare non riguarda solo l'ambito dei servizi alla persona ma deve indirizzarsi e incidere sulla vita della comunità locale nel suo complesso: non si rivolge alle famiglie in difficoltà ma a tutte le famiglie, considerate non come mere destinatarie di interventi, ma come soggetto protagonista.

Per il trasporto per disabili intendiamo ottimizzare i costi di gestione con un coinvolgimento del mondo associativo secondo il principio della sussidiarietà che permetta di estendere al maggior numero di utenti il servizio.
Il Movimento Civico ”Vogliamo Cambiare” vuole proporre, in modo univoco rispetto alla cultura, allo sport ed al tempo libero, un coordinamento comunale a cura dell'assessorato all’Associazionismo, come garante e capofila, lasciando piena autonomia, supporto sussidiario e libertà alle associazioni, per la ricerca di sponsor e finanziamenti che supportino la realizzazione di attività di marketing sociale e promozionali, finalizzate al loro sviluppo sul territorio.

AMBIENTE

Tutela degli spazi verdi e alberati fruibili dalla cittadinanza tramite un adeguato Piano di Governo del Territorio, che ponga attenzione particolare verso i percorsi pedonali e ciclabili.

Ampia campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema del rispetto ambientale, del consumo cosciente, della responsabilità sociale di ogni cittadino riguardo alla salute e all'aspetto del proprio territorio.

Realizzazione di un programma di Bike Sharing e di attività atte a promuovere l'uso di mezzi non inquinanti all'interno di un comune verde come quello di Buccinasco.

Creazione del Grande Parco di Buccinasco integrando in modo vivibile le zone verdi esistenti, anche attraverso la bonifica e il ripristino dei Fontanili e la valorizzazione dei laghetti, al fine di rendere tale parco vivo, protetto, adeguatamente fornito di servizi (chioschi, servizi igienici, barbecue naturali, case dell'acqua ecc.) e integrato con la città. La centralità del Parco diventa fondamentale sotto il profilo del recupero in quanto racchiude un'importante ed unica oasi naturale e faunistica, tipica del nostro territorio e attualmente sconosciuta e poco utilizzata dalla maggior parte dei cittadini di Buccinasco.

Piantumazione partecipata di alberi nel territorio volta a molteplici fini quali il miglioramento della qualità dell'aria, la riqualificazione estetica di alcune zone, la dissuasione a insediamenti indesiderati.

Potenziamento delle aree cani che preveda anche l'installazione di panchine e di fontanelle per l'erogazione dell'acqua.

Collaborazione con Regione e Provincia per mettere in sicurezza le zone del territorio, oggi in grave degrado; solleciteremo la Regione Lombardia a intervenire sui corsi d'acqua per evitare che possano verificarsi danneggiamenti agli argini.

Realizzazione di un Piano Regolatore dell'Illuminazione Comunale (PRIC), con lo scopo di risparmiare energia, ridurre l'inquinamento luminoso e regolamentare le nuove installazioni, seguendo le normative vigenti.

Responsabilizzazione dei gestori dei chioschi all'interno dei parchi per la manutenzione del verde dei giardini pubblici.

Aumento dei controlli sulla combustione degli impianti di riscaldamento superiori a 100.000 Kcal ed estendere il controllo delle immissioni in atmosfera degli impianti di riscaldamento autonomi.

Realizzazione di un Piano Energetico Comunale che, insieme al regolamento edilizio, potrà rappresentare uno degli strumenti pianificatori attraverso cui individuare le strategie da attuare per interventi in questo settore (prevedendo, per esempio, l'installazione di impianti fotovoltaici, di pannelli solari e di impianti geotermici da privilegiare rispetto all'utilizzo dei combustibili tradizionali) e agevolare un uso razionale dell'energia attraverso politiche mirate al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici.

Introduzione di sovvenzioni per la trasformazione degli impianti di riscaldamento autonomo a gas o a gasolio, ormai vetusti, con altri alimentati a metano con caldaie a condensazione.

Miglioramento dell'efficienza nella raccolta rifiuti, con l'obiettivo di qualificare Buccinasco tra i primi Comuni della provincia di Milano in materia di differenziazione dei rifiuti.

SICUREZZA

Riorganizzazione del servizio di Polizia Locale attraverso la razionalizzazione delle risorse umane.

Controllo delle attività commerciali contro la costituzione di attività illecite e la prestazione di servizi non conformi alle norme igienico-sanitarie.

Messa in sicurezza degli stabili abbandonati regolando gli oneri pendenti sugli intestatari di immobili in stato di degrado.

Realizzazione di uno Sportello Telematico di Sicurezza per la segnalazione libera e tempestiva da parte dei cittadini di situazioni sospette o di pericolo.

Aumento della sicurezza stradale per automobilisti e motociclisti tramite disincentivi all'infrazione del codice della strada e tramite interventi sulle infrastrutture stradali (messa in sicurezza di buche, attraversamenti pedonali, rotonde, cordoli).

Ampliamento dei marciapiedi per incentivare il percorso di tratti a piedi e garantire la sicurezza del pedone.

Potenziamento della segnaletica verticale e orizzontale per tutti i passaggi pedonali cittadini.

Potenziamento dell'illuminazione pubblica, in centro come in periferia e nelle frazioni con particolare attenzione a illuminare le fermate dei mezzi pubblici.

Realizzazione di una mappatura delle coperture in amianto presenti sul nostro territorio al fine di realizzarne la bonifica.